Facebook sfida Apple: in cantiere il nuovo smartwatch
Una maratona senza fine, in cui i sorpassi tra colossi sono all’ordine del giorno. Stavolta i duellanti si chiamano Facebook e Apple.
Pare, infatti, che Mark Zuckerberg stia tentando di creare un nuovo smartwatch incentrato – guarda caso – sulla messaggistica istantanea.
Di cosa si tratta?
Nome? Data di nascita? Segni particolari? Nulla di tutto ciò. Quello che potrebbe chiamarsi “Facebook Watch” è ancora un’idea fluttuante, in attesa di ulteriori conferme dalla casa madre.
Ciò che si sa, per il momento, è che dovrebbe presentarsi come un diretto concorrente dell’Apple Watch.
Per ciò che concerne le funzionalità, potrebbe basarsi principalmente su chat e sport/salute. In parole povere: mediante “l’orologio di Facebook” sarà possibile inviare messaggi con le piattaforme di messaggistica, connettendosi direttamente con lo smartphone.
E, nel frattempo, lo strumento in questione potrà affiancare l’utente nello svolgimento di attività fisiche quotidiane, al pari dei suoi competitor, restando compatibile coi servizi leader del mercato americano.
Lo smartwatch dovrebbe ispirarsi a Wear OS di Google, versione Android per i wearable, ma non si esclude la creazione di un sistema operativo interno, da usare anche in futuro.
Facebook smartwatch: quando esce e quanto costa?
Attenzione: parliamo solo di un’ipotesi, che potrebbe prendere vita nel 2022, così come riportato da diverse fonti sul web, prima fra tutte The Information.
Nel nostro sognare a occhi aperti, pertanto, ci azzardiamo ad accennare anche a eventuali costi. Sembra che il device, essendo in competizione con l’Apple Watch, sia destinato a un prezzo inferiore, considerando il fatto che attualmente la versione base dell’Apple Watch Serie 6 ha un valore pari a 399$. Al costo relativamente basso, però, potrebbero essere affiancati nuovi servizi in abbonamento.
Che Facebook decida di puntare anche sull’hardware, ha un motivo ben preciso: raccogliere dati sull’utente medio che utilizza il social network. Lo scopo? Rivendere le informazioni agli investitori pubblicitari che possono così targetizzare gli utenti a cui mostrano gli spot da device come PC, tablet e smartphone.
Le notizie sono in continuo divenire. Ma l’ennesimo “scoop” potrebbe davvero “stravolgere” l’universo tech. In positivo o in negativo… è ancora tutto da scoprire. Nel dubbio, seguiteci su Kubeitalia!