Annuncio audio o video: cosa converte di più su Spotify?
Gli annunci audio possono essere ascoltati ovunque, ecco perché dovresti crearne uno.
Spotify si sa, ha rivoluzionato il mondo in cui ascoltiamo la musica. Ma non solo. Il social svedese, sfruttando i momenti in cui distogliamo lo sguardo dagli schermi, per proporci annunci audio o video, ha stravolto anche il modo di fare pubblicità.
Da Mulino Bianco a Gucci, sono tantissimi infatti, i brand che hanno sfruttato quest’app ottenendo il successo.
4 casi di successo
Mulino Bianco, ha sponsorizzato una serie di spot 3D all’interno della playlist il “caffè del buongiorno”. Il tipico suono del caffè che sgorga e quello metallico di cucchiaino impaziente di tuffarsi nella tazzina, hanno fatto breccia nel cuore degli utenti riproducendo la calda atmosfera della colazione.
Seat, ha utilizzato uno storytelling e una ricerca di mercato per creare una campagna di advertising senza eguali, mirata ad un pubblico nella fascia tra i 25 e i 44 anni. Una campagna, che fa leva sul senso di scoperta, libertà e musica in linea con i trend del momento.
Chuze Fitness, una catena di palestre che offre servizi di alto livello a basso prezzo, ha utilizzato Spotify per attirare l’attenzione degli utenti che ascoltano musica durante i propri allenamenti. Lo scopo di quest’azione è stato risolvere uno dei maggiori problemi che stavano affrontando: la scarsa considerazione del brand, soprattutto nelle zone dove stavano nascendo le nuove sedi. Una volta individuato Spotify come media perfetto per comunicare con il proprio target, Chuze Fitness ha targettizzato gli annunci nelle città dove fossero presenti le nuove palestre incrociando la gelocalizzazione con gli utenti che ascoltassero playlist “Fitness”. In questo modo Chuze Fitness è riuscita a far recapitare i propri messaggi solo ed esclusivamente al target veramente interessato.
Ma non finisce qui. A Spotify si è affidato anche Gucci. Per sponsorizzare la sua fragranza “Mémoire d’une Odeur”, Gucci, ha creato una serie di playlist, concentrata sugli anni che vanno dai ’70 ai ’00, facendo immedesimare in maniera differente e personale i propri consumatori.
Ma nel mondo delle inserzioni pubblicitarie di Spotify, cosa converte di più, un annuncio audio o uno video?
L’annuncio audio spotify
Hai mai utilizzato la versione gratuita di Spotify? Hai già presente il tipo di pubblicità che viene trasmessa tra un brano e l’altro? Bene, quella è un annuncio in formato audio nel quale è possibile inserire una “call to action” tesa a invitare le persone:
- ad aprire un link;
- ad acquistare un prodotto;
- a condividere un contenuto.
Poiché i contenuti audio possono essere fruibili in qualsiasi momento della giornata, senza necessariamente aver bisogno di guardare o di interagire con lo schermo del proprio smartphone, la loro potenzialità risulta enorme.
L’annuncio video spotify
Accanto l’annuncio audio, l’app permette anche la pubblicità in formato video.
Gli annunci video su Spotify possono essere di due tipi
- Sponsored Session: questo tipo di annuncio viene trasmesso solo se la app Spotify si trova in primo piano rispetto alle altre. Offre agli utenti 30 minuti di musica senza interruzioni ed è possibile personalizzare l’annuncio inserendo link e call to actions;
- Takeover: anche questo genere di pubblicità video, viene utilizzato quando lo schermo è attivo. A differenza del precedente però, è necessario che l’utente stia cercando sul catalogo la musica da ascoltare in streaming. Si tratta di un classico video pubblicitario, a cui viene associato un companion banner che puoi personalizzare con una call-to-action.
Quale fra i due annunci converte di più?
Attualmente esistono quasi 200 milioni di ascoltatori attivi in tutto il mondo utilizza Spotify. E il numero continua ad aumentare.
Uno studio di Spotify dimostra che, di questi 200 milioni, l’81% degli ascoltatori intraprende azioni dopo aver ascoltato un annuncio audio.
Uno studio di Medium, afferma, a conferma di ciò, che l’82% delle persone percepisce e dichiara più affidabili gli annunci audio rispetto ad altri canali di marketing, video compresi.
E a noi non sorprende poi tanto. L’audio è ovunque. Può essere ascoltato consapevolmente o inconsapevolmente. Ma soprattutto è facilmente fruibile. Anche da chi conduce una vita frenetica e non ha il tempo di sedersi e leggere post chilometrici, scorrere un feed di Instagram o guardare un video di oltre dieci minuti!
Ecco perché sfruttare la pubblicità audio Spotify è una strategia alternativa e vincente rispetto alle solite campagne pubblicitarie sui social.
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