Comunicazione post lockdown: 4 tendenze per essere “efficaci”
Tech Revolution
9 Giugno 2021

Comunicazione post lockdown: 4 tendenze per essere “efficaci”

Il Covid-19 ha stravolto le nostre vite in peggio… ma anche in meglio. Ha messo in moto la nostra fantasia e il nostro spirito d’adattamento, soprattutto in pieno lockdown.

Non solo cucina e hobby alternativi. Anche la comunicazione è cambiata, stavolta in maniera irreversibile.

Strategie comunicazione post lockdown: videoconferenze e colloqui online

L’obbligo di stare chiusi in casa e mantenere le distanze dagli altri, ha modificato i rapporti professionali e affettivi. Bisognava trovare un modo per mettersi in contatto con colleghi, amici e familiari.

Internet, in questo caso, ha vestito i panni dell’eroe di turno, offrendo soluzioni in grado di soddisfare tutti. Come le applicazioni per videoconferenze e videochiamate.

Whatsapp, Facebook e Instagram hanno incrementato le proprie funzionalità. E, accanto ai colossi, si sono sviluppati

  • Zoom, in grado di ospitare fino a 100 persone nella versione gratuita, e fino a 1000 in quella a pagamento;
  • House Party, social network con videocall integrata.

strategie comunicazione post lockdown twitch come si guadagna

Sono state, invece, compagne fidate di studenti in regime di DAD e lavoratori in smart working, app come Cisco WebEx, Google Meets, Microsoft Teams. Tutte piattaforme efficienti, che ancora oggi restano in voga, nonostante si sia tornati (in parte) a parlarsi faccia a faccia.

Instagram e Twitch: come si guadagna

Il bisogno incessante di tenersi compagnia, ha favorito la diffusione delle Dirette Instagram. Tantissimi i personaggi famosi che hanno fatto show nelle ore più disparate del giorno e della notte.

Intrattenimento, riflessioni, mini concerti. Il tutto davanti a un pubblico sconfinato, come quello dei social. Un modo per sentirsi meno soli. E per accrescere la propria visibilità. Ecco perché potrebbe rivelarsi un ottimo mezzo anche per le aziende.

Per non parlare di Twitch, la nuova “televisione” ai tempi del Coronavirus. La piattaforma di streaming contava 45 milioni di spettatori già nel 2013. All’inizio spopolarono i videogiochi. Oggi, invece, c’è di tutto: musica, talk show, vlog.

In pieno lockdown, era necessario riempire le ore libere. E Twitch si è rivelata l’alleata perfetta, mantenendo, anche a tempesta passata, un pubblico più o meno ampio.

La pandemia non ha introdotto chissà quali novità. Anzi. Ha permesso a tecnologie già esistenti di affermarsi e perfezionarsi. Un exploit che lascerà il segno: si tratta, infatti, di mezzi di comunicazione capaci di semplificare la routine quotidiana, accorciare le distanze e ridurre le tempistiche, in qualsiasi ambito.

Perché privarsi allora di “comodità” riscoperte? Se la pensi come noi, continua a seguirci su Kubeitalia per restare aggiornato sulle mode e le tendenze più… “virali”.

Pubblicato da Kubeitalia
Leggi gli altri articoli